Nel tempo, furono costituite:
- nel 1906, a Napoli, l’“Associazione Federale dei Finanzieri Italiani” e, quasi contemporaneamente, un analogo sodalizio a Luino (VA);
- nel 1907, a Genova, la “Società Ligure di Mutuo Soccorso fra i Pensionati e i Congedati della R. Guardia di Finanza”;
- nel 1910, a Livorno, il “Nucleo Associativo dei Finanzieri in Congedo”;
- nel 1910, a Torino, la “Società di Mutuo Soccorso fra le Guardie di Finanza in Congedo”;
- nel 1912, a Venezia e Verona, la “Società dei Finanzieri in Congedo”, seguita da Como e Piacenza nel 1913;
- nel 1919, a Firenze e Sassari, la “Società di Mutuo Soccorso fra le Guardie di Finanza”;
- nel 1920, a Milano, l' “Unione fra le Guardie di Finanza in Congedo” che cercò di estendere la sua sfera alla provincia di Milano e, poi, in tutta la Lombardia;
- nel 1920, a Pisa, la “Società di Mutuo Soccorso” ed il “Nucleo Associativo” di Livorno che, nel 1921, cercò di riunire le Associazioni della Toscana.
Dopo qualche anno, il Comitato Promotore, costituito dai Colonnelli Bevilacqua, D’Angelo e Leone, convocò, dopo un’intensa ed appassionata opera preparatoria, il Congresso Nazionale dei Finanzieri in Congedo, con il patrocinio del Comandante Generale della R. Guardia di Finanza, Generale Giovanni Ghersi.
Il Congresso si riunì a Roma il 27 gennaio 1927 ed iniziò solennemente i lavori eleggendo alla carica di Presidente il Generale Salvatore Galiano, eminente figura di soldato e Finanziere. Si concluse, dopo appassionati ed autorevoli interventi, con la fondazione dell’ “Associazione Nazionale Militare della Regia Guardia di Finanza in Congedo” che si costituì, formalmente, nel corso dell’anno 1928, a cui fece seguito il riconoscimento ufficiale in ENTE MORALE CON R.D. 11 MARZO 1929, N. 377.
Nel frattempo, sotto l'illuminata e ferma guida del Generale Galiano e con la generosa collaborazione dei Comandi del Corpo, l’Associazione raggiunse un soddisfacente assetto organizzativo ed una considerevole consistenza, con la costituzione di 57 Sezioni e l'adesione di 5.000 soci.
Subito dopo l’approvazione dello Statuto, disposta con lo stesso R.D. n. 377, ebbe luogo, nel 1929, la prima elezione delle cariche sociali centrali, a seguito della quale venne eletto alla carica di Presidente Nazionale il Generale Domenico Olivo, valoroso combattente, primo Comandante della Legione di Trento nel 1918 ed illustre cultore della storia del Corpo. Il Generale Olivo rimase in carica per nove anni, ispirando la propria azione a sagacia, lungimiranza, coraggiosa e vigile tutela degli interessi materiali e morali dei militari in congedo, riuscendo anche ad incrementare il numero delle Sezioni e dei soci.
Nel gennaio del 1938, come le altre Associazioni d’Arma, l'Associazione assunse il nome di “Legione Finanzieri d’Italia” alla cui Presidenza venne nominato il Generale Bartolo Iozzia il quale, nell’ottobre 1939, avendo chiesto la dispensa dall’incarico, venne sostituito dal Colonnello Ferdinando Leone.
Poco dopo si abbatté sull’Italia la bufera della seconda Guerra Mondiale che travolse anche la “Legione Finanzieri d’Italia” disperdendone i soci e l'organizzazione in un modo che sembrò irreparabile. Terminata la guerra, nel 1944 il Colonnello Leone, assunta la carica di Commissario straordinario, si dedicò con tutte le sue forze alla riorganizzazione del Sodalizio, che assunse la denominazione di “Associazione Nazionale Finanzieri in Congedo”.
Il 15 agosto 1948, alla presenza del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale Raffaele Pelligra, il Colonnello Leone consegnò al nuovo Presidente Nazionale eletto, Generale Stanislao Muratori, un sodalizio formato da 106 Sezioni e 7.500 soci.
Il Generale Muratori, noto per signorilità e nobiltà di sentimenti, completò l’opera altamente meritoria del suo predecessore, perfezionò l’organizzazione, consolidandola con l’adesione al Comitato d’Intesa delle Associazioni Nazionali d’Arma.
Al Generale Muratori successe, nel 1957, il Generale Domenico Passamonti, il cui nome resta legato al primo grande Raduno Nazionale svoltosi, nel 1958, a Vicenza e a Monte Cimone, con l’intervento di alte Autorità militari e civili e del Comandante Generale, Gen. Domingo Fornara.
Nel 1960, a seguito di nuove elezioni degli organi sociali centrali, venne eletto alla carica di Presidente Nazionale, il Generale Enrico Palandri, già Comandante in Seconda della Guardia di Finanza, combattente di quattro guerre e pluridecorato al Valor Militare.
Durante il suo mandato, con il nuovo Statuto dell’Associazione, approvato con D.P.R. 10 gennaio 1962, furono ammessi, quali soci, anche i militari in servizio attivo e fu assunta la nuova denominazione di “Associazione Nazionale dei Finanzieri”. Successivamente, per deliberazione del Consiglio Nazionale, il Sodalizio assunse la denominazione di “ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA”.
Il Generale Palandri lasciò la Presidenza Nazionale nel 1969, dopo nove anni di fervida e intensa attività, nel corso della quale l’Associazione raggiunse la consistenza di 165 Sezioni e di 12.500 soci.
Al Generale Palandri, primo Presidente Nazionale Onorario dell’A.N.F.I., subentrò il Generale Plinio Pradetto, già Comandante in Seconda della Guardia di Finanza, che resse le sorti dell’Associazione per ben sedici anni, contribuendo con grande dedizione e passione al suo ulteriore sviluppo.
Con le elezioni del 1985, nell’atto di lasciare la carica al subentrante Generale Arturo Dell’Isola, al Generale Pradetto venne conferita la qualifica di Presidente Onorario.
Il Generale Dell’Isola, già Comandante in Seconda del Corpo, durante il suo mandato, assolto fino al 26 maggio 1993, diede grande impulso all’Associazione soprattutto con la istituzione del Periodico “Fiamme Gialle”, organo ufficiale A.N.F.I., rivelatosi elemento utilissimo di informazione e di collegamento per tutti i Finanzieri in congedo. L'iniziativa assunta contribuì anche all’incremento dei soci, divenuti circa 16.000, ripartiti sul territorio nazionale in 205 Sezioni.
Nelle elezioni del maggio 1993 venne eletto Presidente Nazionale dell’Associazione, il Generale Pietro Di Marco che, nei precedenti otto anni, aveva ricoperto le cariche di Vice Presidente Nazionale dell’A.N.F.I. e quella di Direttore responsabile del periodico “Fiamme Gialle”.
Il Generale Di Marco, oltre ad una rubrica pensionistica, istituì presso la Presidenza Nazionale, il “Centro di Assistenza Legale e Pensionistica” e, sopratutto, diede molto impulso alle attività di previdenza e di assistenza morale e materiale a favore dei soci nonchè all’azione di promozione e di proselitismo portando il numero delle Sezioni da 205 a 286, oltre ad una Sezione all’estero (Toronto-Canada) e quello dei soci da 16.000 a 30.000 circa.
Dal 1° agosto 2016 la carica di Presidente Nazionale è ricoperta dal Gen. C. A. (c.a.) Umberto FAVA.
I Presidenti Nazionali dell'A.N.F.I. dal 1927 ad oggi
Generale |
Salvatore |
GALIANO |
dal 1927 al 1929 |
Generale |
Domenico |
OLIVO |
dal 1929 al 1938 |
Generale |
Bartolo |
IOZZIA |
dal 1938 al 1939 |
Colonnello |
Ferdinando |
LEONE |
dal 1939 al 1948 |
Generale |
Stanislao |
MURATORI |
dal 1948 al 1957 |
Generale |
Domenico |
PASSAMONTI |
dal 1957 al 1960 |
Generale |
Enrico |
PALANDRI |
dal 1960 al 1969 |
Generale |
Plinio |
PRADETTO |
dal 1969 al 1985 |
Generale |
Arturo |
DELL'ISOLA |
dal 1985 al 1993 |
Generale | Pietro | DI MARCO | dal 1994 al 2007 |
Generale | Giovanni | VERDICCHIO | dal 2008 al 2016 |
Generale | Umberto | FAVA |
dal 2016 al 2021 |
Generale | Angelo | MAENZA |
dal 13/09/2021 al 03/03/2022 |
Generale | Pietro | CIANI |
dal 2022 |
Principali monumenti nazionali eretti dall'A.N.F.I.
L'A.N.F.I. ha voluto fortemente onorare i caduti in guerra o per motivi di servizio. A ricordo degli eroi in Fiamme Gialle e con il consenso ed il sostegno dei Comandi della Guardia di Finanza ha eretto i seguenti monumenti:
il 21 settembre 1995, in occasione del Radun![]() |
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Il 4 novembre 1993, in occasione dell’anniversario |
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Alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco di Algero, Avv. Marco TEDDE, il Presidente nazionale dell'A.N.F.I., Gen. C. A. Giovanni VERDICCHIO, il Consigliere Nazionale per la Sardegna, Cap. Salvatorico CUCCURU e il Presidente la locale Sezione A.N.F.I. M. M. Giuseppe SOGGIU. |
Alla presenza del Comandante in Seconda della Guardia di Finanza, Gen. C. A. Pietro SGARLATA, del Presidente Nazionale A.N.F.I., Gen. C. A. Giovanni VERDICCHIO, del Consigliere Nazionale per la Sicilia, S. Ten. Giuseppe CULO' e numerosi Presidenti e soci delle Sezioni limitrofe, è stata inaugurata una pietra di granito di Gallura intitolata al Fin. Martino COSSU, caduto nell'attentato terroristico di Malga Sasso il 9 settembre 1996. |
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