X RADUNO NAZIONALE A.N.F.I.
Milano dal 24-04-1985 al 25-04-1985






Il Gen. B. Vincenzo Bianchi, Comandante della Zona di Milano, e il Col. Sergio Frea, Comandante della Legione di Milano, con il patrocinio della Regione Lombardia e dei Comune di Milano, sono gli organizzatori della grande manifestazione per il 400 anniversario della Liberazione.
Nell'occasione a Milano si svolge anche il Raduno Nazionale dell'A.N.F.I.. Pertanto migliaia di finanzieri in congedo e loro familiari affluiscono a Milano per partecipare, assieme al finanzieri dei servizio attivo, alle varie cerimonie rievocative e all'inaugurazione dei "Monumento al Finanziere", eretto nella Piazza del Tricolore a perenne ricordo dei contributo dato dalla Guardia di Finanza alla causa della liberazione di Milano nell'aprile dei 1945.
II 18 giugno 1984 II Presidente della Repubblica Sandro Pertini decora di Medaglia d'oro al Valor Militare la Bandiera della Guardia di Finanza per la partecipazione alla Resistenza e alla Guerra di Liberazione, con la seguente motivazione:
«Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, i militari della Guardia di Finanza - fedeli allo Stato di diritto e alle tradizioni del Corpo - parteciparono alla Guerra di Liberazione contro l'invasore d'oltralpe.
In patria e oltre confine, nel corso di 20 mesi dall'olocausto di Cefalonia-Corfù - sia isolati sia in formazioni patriottiche Italiane e straniere, sia affiancati a unità operanti alleate - dispiegarono a duro prezzo salde virtù di combattenti; con il Corpo Volontari della Libertà parteciparono alla Insurrezione in Italia Settentrionale; concorsero alla liberazione di Milano, a tutela dell'ordine per l'assunzione dei nuovi pubblici poteri.
11100 caduti, 12000 feriti, 15000 deportati, le 193 ricompense al Valor Militare, le promozioni per merito di guerra, rappresentano e testimoniano il tributo di sacrificio, di valore e di sangue, offerto da una eletta schiera di Fiamme Gialle combattenti, alla nobile causa della libertà».
Zona di guerra - 8 settembre 1943 - 26 aprile 1945
Il 25 aprile in occasione del quarantesimo anniversario della Liberazione si è svolta a Milano una solenne cerimonia con l'inaugurazione dei "Monumento al Finanziere".
Il giorno 24 sono affluiti a Milano numerosissimi finanzieri in congedo, provenienti da varie Sezioni ANFI, che si sono radunati nel cortile della Caserma "5 Giornate" dove, alle ore 18, il Capo dei Servizio Assistenza Spirituale, Mons. Renato Giovanardi, ha officiato la S. Messa in suffragio di tutti i Caduti della Guardia di Finanza.
Ha reso gli onori una Compagnia di finanzieri in armi con la Banda dei Corpo. Presente il Medagliere Nazionale.
Sono intervenuti: per il Corpo, il Comandante in Seconda, Gen. D. Passamonti, i Generali Ispettori: Accaria, di Muro, Oliva, Palandri, Saladino e Toschi; i Generali di Brigata Bianchi e Furia, il Col. Frea e altri ufficiali della Legione di Milano; per l'ANFI, il Presidente Nazionale Gen. C.A. Pradetto, il Vice Presidente Nazionale, Gen. D. Calabrese e i Consiglieri Nazionali Gen. Giosio, Col Di Marco, S. Ten. Pellegrino, Fin. Falcone, Fin. Mugnaini e Fin. Fiore.
Al termine della S. Messa, il Gen. Accaria, Ispettore per l'Italia Settentrionale, ha portato il saluto di benvenuto dei finanzieri di Milano a tutti i radunisti con un discorso in cui ha messo in risalto il particolare significato della cerimonia.
Ha preso quindi la parola il Presidente Nazionale dell'ANFI, il quale ha ricordato l'importanza storica che la ricorrenza dei 25 aprile riveste per l'Italia e in particolare per la città di Milano che, memore, ha voluto erigere un "Monumento" alla Guardia di Finanza quale perenne testimonianza di gratitudine per la partecipazione alla vita e alla storia della Città nell'arco di un secolo, a cominciare dai moti rivoluzionari dei marzo 1848 ai giorni dell'aprile 1945.
Il Gen. Pradetto ha proseguito dicendo che I'ANFI ha raccolto e raccoglie nelle sue file coloro che sono stati gli eroici protagonisti di tante battaglie.Milano non li ha dimenticati; il Corpo e la nostra Associazione li avranno sempre nel cuore perché dal loro esempio e dalla loro abnegazione scaturiscono la saldezza morale e spirituale di tutte le Fiamme Gialle.
Il Gen. Pradetto ha, altresì, rivolto un affettuoso saluto a tutti i radunisti e un caloroso ringraziamento agli organizzatori della manifestazione: al Gen. D. Accaria, al Gen. B. Bianchi, Comandante della Zona di Milano, e al Col. Frea, Comandante della Legione, per l'ottima riuscita della manifestazione stessa; al Vicepresidente Nazionale dell'ANFI, Gen. D. Calabrese, al Consigliere Nazionale Fin. Falcone e al Presidente della Sezione di Milano, Gen. Morelli, per la loro attività organizzativa.
Ha preso, infine, la parola il Comandante in Seconda, il quale con un vibrante discorso ha voluto ricordare quelle generazioni di finanzieri - e quindi anche quella degli attuali soci dell'ANFI - che in tutte le guerre hanno scritto pagine di gloria ponendosi all'attenzione degli italiani e in particolare della popolazione di Milano durante la guerra di Liberazione.
Alle ore 10 del successivo giorno 25, circa 2.000 finanzieri in congedo con le alte cariche dell'ANFI, tutti con distintivi sociali, decorazioni e cappello alpino, preceduti dalla Banda del Corpo e da una Compagnia di Accademisti, hanno sfilato per le vie della città fino a raggiungere Piazza del Tricolore per andarsi a disporre ai lati del "Monumento".
Quindi la piazza si è subito animata e la cerimonia ha assunto un aspetto più festoso: migliaia di persone si sono intanto raccolte dietro le transenne e sulle tribune, mentre al centro, tra una selva di bandiere tricolori di tutte le Sezioni dell'ANFI, svetta maestoso il "Monumento al Finanziere".
Alle ore 11 è giunto il Presidente del Consiglio, On. Craxi, ricevuto dal Comandante Generale, dal Presidente Nazionale dell'ANFI, dal Comandante in Seconda, dal Sindaco di Milano Tognoli, dal Prefetto Vicari e da altre personalità civili e militari.
Dopo gli onori resi da un Battaglione di formazione con la Bandiera di Guerra e la Banda del Corpo, il Presidente dei Consiglio ha proceduto allo scoprimento del "Monumento" e alla deposizione di una corona d'alloro.
Dopo il discorso di saluto del Generale Lodi, il quale ha ringraziato la città di Milano per il significativo dono e il Presidente del Consiglio per la sua autorevole partecipazione alla cerimonia, rivolgendo poi un caloroso saluto ai finanzieri in servizio e in congedo, ha preso la parola l'On. Craxi, il quale ha affermato, fra l'altro, che la concessione della Medaglia d'Oro alla Guardia di Finanza, per la sua partecipazione corale alla guerra di Liberazione, abbraccia l'intero campo delle operazioni dalla Grecia alla Jugoslavia, alle isole del Dodecanneso, a Corfù e Cefalonia che ebbero decine di Fiamme Gialle tra i propri eroi e i propri martiri, alla Sicilia e poi a tutta l'Italia fino a Milano, della cui liberazione la Guardia di Finanza è stata protagonista di Primo piano.